19 luglio 2014

Valiant Hearts: The great War

.:. A cura di Stefano " Calvinator 2 "

Esistono pochi titoli in grado di lasciarti un qualcosa dopo averli giocati, in grado di coinvolgere ed emozionare il giocatore, farlo divertire e riflettere; e Valiant Hearts è uno di questi. un’avventura grafica dalla forte componente narrativa.




 Voto : 8,5 

Valiant Hearts: The Great War
Esistono pochi titoli in grado di lasciarti un qualcosa dopo averli giocati, in grado di coinvolgere ed emozionare il giocatore, farlo divertire e riflettere; e Valiant Hearts è uno di questi.
Sviluppato da Ubisoft Montpellier e distribuito in via digitale su tutte le piattaforme al prezzo di 14,99€; il titolo si propone come un’avventura grafica dalla forte componente narrativa, ambientata, udite udite, nella Grande Guerra; pochi titoli si sono cimentati in quest’impresa, la Prima Guerra Mondiale non ha un nemico assoluto, in essa non esiste un male “totale” come il nazismo, non vi è nero o bianco, ma moltissime sfumature.
Valiant Hearts si concentra sugli uomini, ragazzi e ragazze, alcuni addirittura più giovani di chi scrive, che sono stati mandati in guerra per combattere per la patria, per la vendetta e per aiutare il prossimo, il gioco mostra tutti gli orrori della guerra e narra attraverso i collezionabili la storia delle nazioni, dei soldati e delle persone rimaste a casa; ce ne sono oltre 100 e leggerli tutti arricchirà il proprio bagaglio culturale, è stato svolto un lavoro certosino di ricerca e documentazione dal team di sviluppo e il risultato finale potremmo definirlo un’enciclopedia della Grande Guerra.

Storie di uomini in guerra
Durante il corso dell’avventura, della durata di circa 8 ore, vestiremo i panni di quattro personaggi: Karl, un contadino tedesco che ha sposato una ragazza francese ed ha appena avuto un figlio quando viene richiamato in patria per combattere; Emile, il padre di Marie, la moglie di Karl, anche lui chiamato alle armi; Freddy, un americano in cerca di vendetta arruolato volontario nella Legione Straniera; ed infine Anna, figlia di uno scienziato rapito dai tedeschi, che si arruola come infermiera.
Le loro vicende si intrecceranno più volte e la narrazione è semplicemente fantastica. Tratta la guerra in maniera leggera ma realistica, senza abbondare in scene di morte ma rendendole efficaci e utili a ciò che il titolo vuole raccontare, non vogliamo dire più nulla riguardo ai personaggi e alla storia, vi basti sapere che Ubisoft ha saputo dare con pochi tocchi delle personalità interessanti e sfaccettate, inseriti in una trama che lascia senza respiro giunti alla sua conclusione.

L’enigma della guerra
Il fulcro del gameplay sono gli enigmi, essi non sono difficili e ci saranno perfino dei suggerimenti nel caso rimaneste bloccati, sono comunque tutti diversi e ben fatti, mai astrusi e sempre con una soluzione logica; di solito si tratta di trovare un oggetto specifico nell’ambientazione che attiva una leva o fa muovere un personaggio, ma non è tutto qui: gli sviluppatori infatti hanno inserito davvero molta varietà di gameplay nel titolo, ogni personaggio ha dei livelli dedicati con tematiche specifiche, Emile ha l’abilità di scavare e i suoi livelli sono ambientati perlopiù nelle trincee, Freddy è protagonista dei livelli più action e può tagliare il filo spinato; Karl invece sarà occupato in livelli più stealth dove sarà necessario non farsi vedere e talvolta travestirsi per superarli; per finire con Anna cureremo i feriti della guerra in piccole sessioni da rhythm games.
Ma non solo, ci saranno anche livelli a bordo di veicoli e altri dove si guiderà il taxy di Anna schivando gli ostacoli a ritmo di musica, durante il corso del gioco poi, un cane si aggiungerà al gruppo diventando una parte integrante del gameplay, perché in grado di raggiungere posti e attivare leve altrimenti inaccessibili; potrà anche salvare i feriti e raccogliere collezionabili, il cucciolone è ricreato davvero bene e la sua presenza nella storia è un vero valore aggiunto.

COMMENTO FINALE
Valiant Hearts è un titolo che va giocato assolutamente, va vissuto tutto d’un fiato, lasciandosi trasportare nel suo mondo di dolore e sofferenza, la Grande Guerra è ricreata benissimo e il gioco insegna anche attraverso i suoi collezionabili le curiosità della vita in trincea e gli accadimenti di quell’epoca; se vi piacciono i giochi dalla forte componente narrativa e le avventure grafiche non lasciatevelo sfuggire, è un’esperienza unica, una perla in grado di commuovere ed emozionare.

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