26 agosto 2014

Recensione : Gravity Rush


.:. A cura di Lorenzo "DrakeGeneration".:.
GRAVITY RUSH
Negli ultimi anni il catalogo videoludico è sempre più ripetitivo e banale, a causa di saghe tirate alle lunghe e una grave mancanza di coraggio.
I titoli originali sono sempre più rarefatti, Japan Studio lancia Gravity Rush, un'esclusiva PsVita che dimostra come ancora si possa stupire con meccaniche innovative e mondi fantasiosi, la prima reale killer application della portatile Sony, un titolo che merita di essere ricordato come una dimostrazione di coraggio e creatività.


Misteri, Nevi e personaggi imprevedibili
Le premesse narrative sono alquanto semplici: Kat, una comune ragazza, si risveglia in una metropoli fluttuante nel cielo, Hekseville, insieme a un gatto che le dona la capacità di modificare la gravità.
La città è in pericolo a causa dell'arrivo dei Nevi, creature oscure di forma indefinita, spetta a lei difenderla e riportare l'equilibro perduto riportando intatte le parti di città scomparse.

Apparantemente la solita trama sui supereroi, in realtà dimostra un'originalità e una cura nei personagi esemplare. Nel corso dell'avventura si incontrano personaggi di ogni genere, tutti caratterizzati perfettamente, che si possono rivelare grandi aiuti come folli a prima vista persone normali; anche i colpi di scena sono sapientemente inseriti nei punti più inaspettati e i dialoghi sono sempre brillanti senza dilungarsi inutilmente in discorsi superflui. Lo stile leggero e poco cupo si unisce perfettamente ai misteri e all'imprevedibilità delle situazioni, risultando sempre godibile e interessante senza essere pesante o complesso. Ottimo anche il ritmo, sempre più epico nel corso della storia, che parte da capitoli ricchi di investigazioni e misteri finendo per maestosi scontri con colossali Nevi.
Japan Studio ha svolto un eccellente lavoro di narrativa e caratterizzazione che, come vedremo, si manifesta anche nell'originalissima veste grafica.



Nuove prospettive per nuove dimensioni
Ormai abbiamo capito che ciò che lo rende unico è la possibilità di cambiare la gravità, ma molti giochi hanno tentato di innovare con meccaniche nuove risultando pessimi titoli con sistemi di controllo frustranti e noiosi, invece in Gravity Rush è un'introduzione perfettamente integrata, che dona nuova linfa a l genere degli action adventure, con comandi reattivi e soprattutto mai disorientanti.
Si cambia dimensione fluidamente e soprattutto senza mai disorientare, grazie alla sciarpa di Kat sempre in direzione verso terra ci si muove senza problemi in aree ampie e ariose come nessun gioco prima d'ora. Il senso di libertà è enorme e si può tornare a terra in qualsiasi momento, correre sulle facciate dei grattacieli come se si stesse camminando sul pavimento è incredibile.

Ma senza un sistema di combattimento soddisfacente sarebbe decisamente scarno, invece anche gli scontri con i Nevi sono ben fatti e vari. Il primo attacco ottenuto è il calcio gravitazionale, utile inizialmente ma progredendo si sblocano poteri molto più potenti. In totale le mosse speciali sono tre e si ottengono in tre capitoli importanti.
Se gli attacchi sembrano deludenti perché poveri contenutisticamente, ogni scontro si rivela strategico e complesso al punto giusto, infatti bisogna saper cambiare dimensione e sfruttare le mosse di Kat nei momenti opportuni, scoprendo i punti deboli delle molte varietà di Nevi che progredendo sono in quantità sempre maggiore.
Per quanto divertenti e impegnativi, sono solo una parte di ciò che si affronta e l'ottima varietà di situazioni garantisce un coinvolgimento superiore a molti altri titoli: si alternano sezioni platform ad alta velocità a scene stealth nel primo quarto di gioco in cui superare le guardie senza essere scoperti, cambiando dimensione contiuamente, fino a investigazioni e inseguimenti. Nel complesso c'è qualche missione meno riuscita delle altre, ma la qualità media è elevatissima, in particolar modo nella seconda parte alcuni capitoli onirici sono estremamente originali.

Il level design è semplicemente eccezionale, grazie ad ambienti in continua evoluzione, ampi e molto vari; le sequenze platform a gravità zero si alternano senza nessuna transizione fastidiosa a combattimenti in luoghi ricchi di pericoli ambientali. Le boss fight sono molte e sempre diverse, ognuno ha punti deboli e pattern d'attacco complessi; sono sempre equilibrati e richiedono precisione e capacità di orientamento. La struttura open world non offre grandi spunti per esplorare, ma lo strabiliante stile grafico certamente non lo renderà mai noioso, semmai ogni quartiere è una scoperta interessante; le missioni secondarie sono più sfide, poco varie, principalmente si tratta di corse a tempo in cui percorrere tratti a tutta velocità e scontri a tempo contro i Nevi; sono molto impegnative e bisogna avere grande padronanza con i comandi, ma lasciano discretamente delusi, se avessero avuto delle storyline, l'avrebbero reso strutturalmente perfetto.


Come un fumetto.. ma interamente esplorabile!
Lo stile grafico è tra i più originali e creativi mai visti in un videogioco, un'esemplare trasposizione videoludica di uno stile che solo nei fumetti riesce con un elevato livello di detaglio, invece Gravity Rush lacia a bocca aperta per profondià visiva e cura nei dettagli.
Vedere una città in lontananza disegnata come i fondali dei fumetti, con sagome basilari sulle forme degli edifici, poi avvicinarsi e quasi sembra che stesse cambiando stile grafico con strutture curatissime è davvero impressionante.

Ogni città stupisce grazie a stili sempre diversi: da quartieri tecnologici con particolari luci al neon e enormi grattacieli, a vecchie città assomigliante all'antico stile gotico, fino a porti e stazioni ferroviarie in cielo. Sfogliare le pagine di ogni intro ai capitoli con il touch screen come un fumetto è un'altra sorpresa che dimostra la grande cura con cui è stato realizzato.
Kat è animata perfettamente con movimenti fluidi e realistici, anche gli abitanti sono curati e piuttosto differenziati. Il frame rate è stabile anche se in alcune rare scene cade drasticamente.
Unico difettotecnico il pop-in molto presente: alcuni civili scompaiono nel nulla, anche se non è così grave considerando al totale mancanza di bug.

Il comparto sonoro, come lo stile grafico, è straordinario.
La colonna sonora è da applausi, con arrangiamenti da orchestra sempre adatti alla situazioni che spaziano da temi epici, ad altri leggeri, ogni brano presenta uno stile personalissimo che si unisce magnificamente alle splendide ambientazioni, siamo ai livelli dei temi migliori dei vecchi Final Fantasy; gli effetti sonori sono anch'essi ben campionati e la città ha un sound design vibrante come nessun gioco portatile fino ad ora.

Anche la longevità non delude assolutamente, la storia dura più di 15 ore e con le missioni secondarie e la ricerca di collezionabili aumenta ulteriormente di una manciata di ore.




COMMENTO FINALE
Dopo anni di preoccupante mancanza di innovazione, è incoraggiante vedere titoli come Gravity Rush, una nuova IP che brilla di luce propria grazie a uno stile grafico impressionante e una colonna sonora straordinaria, arrangiata come pochi titoli in questa generazione.
L'ottima trama, intrigante e realizzata con maestria, spinge a proseguire nella lunga avventura, anche il gameplay innova lo stantio genere degli action adventure con l'introduzione del cambio di gravità, funzionalità perfettamente integrata con il buon sistema di combattimento. Gli unici difetti sono un pop-in a tratti eccessivo e missioni secondarie deludenti, ma ciò non toglie che si tratta di un'avventura indimenticabile e originale come pochi. Se non possedete una console PSVita, questo è il primo gioco che ne vale davvero l'acquisto di una console, un vero capolavoro che merita di essereacquistato da ogni videogiocatore serio.

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